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Barbecue che passione

Estate alle porte e le giornate si allungano, il sole fa capolino fino a tarda sera: è tempo di grigliate!
Ben pochi sfruttano appieno le grandissime potenzialità del barbecue.
Lo sapevate che ci si può preparare un menù praticamente completo?
Alla griglia, infatti, oltre a succulenti piatti di carne puoi preparare anche formaggi, pesce, verdure e frutta.

Il segreto per ottenere cibi sani, ben cotti e saporiti con la griglia sta innanzitutto nella scelta di una buona attrezzatura, insieme ad una corretta preparazione e cottura dei cibi utilizzati.

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Esistono moltissimi modelli di barbecue: portatili o fissi in muratura, aperti o con coperchio, a gas o elettrici. La scelta migliore dipende da molte questioni, come lo spazio e dalla frequenza con cui intendi utilizzarlo.

La griglia vera e propria è solitamente in acciaio,  ma ne esistono anche  in ghisa vetrificata o smaltata, con le quali si ottengono risultati ancora migliori, ed hanno  il pregio di non conservare sapori estranei al cibo in cottura, di non graffiarsi e di essere molto semplici da pulire.

Per una corretta manutenzione del proprio barbecue occorre dopo l’uso, utilizzando solamente acqua calda e detergente neutro, e asciugarle con cura per evitare che si formi la tanto antipatica di ruggine.

Una volta scelto il modello, passiamo al combustibile. La brace ottimale è quella ottenuta dalla legna di particolari essenze, ma ci sono altre valide alternative molto più veloci, ad esempio la carbonella, il carbone di mesquite e il carbone di legna.

La cottura.
Per prima cosa è essenziale che la griglia sia riscaldata molto bene prima di appoggiarvi il cibo. Per riscaldarla, ponetela sulla brace ardente qualche minuto prima di iniziare e, quando sarà davvero calda, spennellatela con olio o burro fuso usando un pennello da cucina o un rametto di rosmarino.

Per risultati migliori, ricorda di calibrare bene la distanza tra i cibi e la brace. All’inizio della cottura gli alimenti vanno posizionati vicino alla brace affinché prendano una leggera rosolatura, che servirà, tra l’altro, a sigillare la superficie esterna di carne e pesce, trattenendone i succhi all’interno e mantenendoli più morbidi. Ma dopo questa prima fase, se si ha a che fare con cibi voluminosi che richiedono una cottura abbastanza lenta, allontana la griglia dalla brace in modo che cuociano uniformemente. Per quanto riguarda i cibi più piccoli e sottili, invece, puoi lasciarli vicino alla brace fino al termine della cottura.

Per preparare i cibi alla cottura è importante una buona marinatura, necessaria per insaporire e ammorbidire. Gli ingredienti-base per prepararla sono sempre succo di limone, olio extravergine d’oliva, sale e pepe, ma per esaltare al meglio carne, pesce e verdure occorrono alcune piccole aggiunte. Per la carne ti consigliamo di aggiungere salvia, rosmarino, qualche fetta di scalogno, e un eventuale cucchiaino di aceto bianco quando la carne è particolarmente grassa e saporita; per il pesce unisci alla preparazione base del prezzemolo tritato, aglio a fettine e timo sbriciolato; per la verdura infine ti basterà aggiungere origano e timo.

Dopo aver sgocciolato bene e messo sulla griglia tutti i cibi, puoi usare la marinata per insaporirli durante la cottura spennellandola su carne, pesce e vegetali con un pennello dal manico lungo o un rametto di rosmarino. E ricorda di girarli bene per farli cuocere uniformemente su ogni lato.

Se scegli di preparare degli spiedini è importante che gli ingredienti scelti abbiano tutti la stessa consistenza. Se ce n’è qualcuno più duro, taglialo in pezzetti più piccoli, affinché si cuocia insieme agli altri. Altri trucchi per uno spiedino ben riuscito? Avvolgi gli ingredienti più asciutti con pancetta o prosciutto, riempi gli spiedini più ‘vuoti’ con cubetti di pane raffermo e lascia sempre un po’ di spazio tra un pezzetto e l’altro, per far penetrare meglio il calore.

Per finire, un piccolo consiglio per evitare uno degli errori più frequenti che si commettono quando si cuoce la carne alla griglia. Salamelle e salsicce vanno bucherellate su tutta la superficie per fare uscire bene il grasso, ma il resto della carne (costine, braciole, bistecche etc.) non dev’essere punzecchiato in continuazione durante la cottura, altrimenti fuoriusciranno tutti i succhi che la rendono morbida e il risultato sarà un piatto di carne secca e poco appetibile. Per verificarne il grado di cottura puoi usare invece l’apposito termometro che trovi in vendita online o nei negozi specializzati.

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