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Dieci predizioni di Isaac Asimov per il 2014

Nel 1964 lo scrittore visitò la New York World's Fair e ne approfittò per buttare giù alcune idee su come sarebbe stato il mondo cinquant’anni dopo. Ecco, allora, il 2014 visto attraverso i visionari occhi di Isaac Asimov.

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Isaac Asimov è uno dei giganti indiscutibili della fantascienza e, al pari di altri suoi colleghi scrittori come Ray Bradbury o Arhur C. Clarke, è stato un osservatore privilegiato e critico del momento storico in cui viveva. Nel 1964, in occasione della New York World’s Fair scrisse un articolo in cui immaginava di visitare la stessa esposizione, ma cinquant’anni dopo, cioè nel 2014. In esso descriveva alcuni progressi della scienza, della tecnologia e dell’umanità che possiamo ben riconoscere nella nostra quotidianità, anche se molti sono ancora di là da venire.

  1. Le comunicazioni non saranno basate solamente sul suono, ma anche sulla vista. Si potranno vedere le persone che si chiamano al telefono. Sarà possibile sugli schermi anche leggere libri e stampare documenti.
  2. Ci saranno veicoli guidati da robot. I viaggi si potranno programmare verso destinazioni diverse. La guida non avrà le interferenze dei riflessi umani.
  3. I trasporti cercheranno di evitare la dispersione di energia nell’attrito col suolo e quindi gli aerei saranno il mezzo più usato, ma anche i treni viaggeranno sospesi.
  4. Tutti gli schermi saranno sostituiti. Ci sarà spazio per cubi trasparenti e effetti tridimensionali.
  5. Gli elettrodomestici allevieranno le attività degli uomini. Ci saranno macchine che faranno il caffè, che riscalderanno l’acqua, che faranno pane tostato. Cucine intelligenti che prepareranno la colazione: si potrà decidere la notte cosa mangiare la mattina seguente. Il cibo sarà principalmente pre-cucinato e pre-confezionato.
  6. L’uomo creerà ambienti che si adattano a se stesso. Entro il 2014 ci saranno pannelli luminosi che daranno vita a particolari giochi di luce.
  7. La forza lavoro saranno le macchine robotizzate e compito dell’uomo sarà svilupparle e farle funzionare.
  8. La parola lavoro sarà quella più importante del dizionario del nuovo secolo e del nuovo millennio. Scompariranno tanti lavori tradizionali che saranno sostituiti dalle macchine.
  9. L’istruzione superiore sarà basata su linguaggi informatici e tecnologici.
  10. L’umanità dovrà fare i conti con la noia, un malessere che si diffonderà con velocità allarmante.

 

 

 

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