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La madre di Maria ora punta ai soldi

La mamma biologica di Maria, la bimba soprannominata l’Angelo Biondo dai media greci prima e da quelli di tutto il mondo poi, e che è stata ritrovata in un campo rom in Grecia 12 giorni fasta cercando di incassare soldi visto che ora è diventata ‘famosa’. La madre naturale, anche lei una zingara di origine bulgara Sasha Ruseva è uscita allo scoperto per dire che rivuole Maria, quattro anni, e ribadisce la sua innocenza alle accuse di averla venduta come bambina indesiderata.

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Ma i calcoli della mamma di 10 figli, sono ben altri: lei ha detto che si aspetta donazioni da parte da chi si sente dispiaciuto per lei. Sta contando sulla generosità degli altri per dare alla sua famiglia, che attualmente vive in completa miseria su un pulcioso campo infestato dai topi, una nuova casa. La signora Sasha ha detto al Mirror: “Spero che la gente dopo aver visto  la nostra tragedia ci darà i soldi, che ci aiuteranno a ottenere una casa. Ci auguriamo che le fondazioni e le associazioni di beneficenza e le persone con i soldi pensino a noi. Sono una buona madre. Mi prenderò cura di Maria come mi occupo altri miei figli. Non ho mai lasciato i miei bambini senza cibo. Io non voglio che lei vada a vivere con un’altra famiglia, io voglio che stia con me“.

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Sasha, 40 anni, stava lavorando nelle aziende agricole in Grecia, quando ha dato alla luce Maria nel 2009. Troppo poveri per sfamare un’altra figlia, Sasha afferma di aver consegnato Maria a una sconosciuta di buon cuore che le aveva promesso di prendersi cura della bambina. Ha detto: “Ho incontrato una signora bionda un giorno e abbiamo iniziato a parlare e lei mi ha detto: ‘Perché non lasci tua figlia a me? Io non ho figli e ho un posto confortevole dove la bambina può vivere meglio di dove vive ora’. Mi ha detto che potevo andare in qualsiasi momento a trovare la bambina per vedere come stava“.

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La donna misteriosa, lei sostiene, poi era scomparsa con la sua bambina. Ma le autorità in Grecia, dove la piccola Maria è stata trovata in un campo di nomadi, credono che la signora Sasha abbia venduto sua figlia ai trafficanti di bambini prima di tornare in Bulgaria dagli altri suoi figli. La polizia di Atene dice di avere arrestato una donna di nome Sasha Ruseva due volte in passato per aver cercato di ottenere denaro per i suoi figli, ma lei era riuscita a svicolarsi dalle accuse entrambe le volte.

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I ‘genitori affidatari’ di Maria sono attualmente rinchiusi in carcere in attesa di giudizio in seguito alle accuse di rapimento, ma gli avvocati stanno cercando di ottenere la loro liberazione. Si pensa abbiano pagato un intermediario bulgaro circa 1.000 euro per comprare la bambina – ma tutti, la Ruseva e Hristos Salis, 39 anni e Eleftheria Dimopoulou, 40, le due persone che si sono spacciate per genitori della bimba,  insistono che lo scambio è avvenuto senza pagamento di alcuna somma e la coppia greca Rom nega di aver rapito Maria. Sasha e il marito Atanas, 37 anni, erano andati a nascondersi scorsa settimana, quando i test del DNA hanno dimostrato che sono i genitori biologici di Maria.

Ieri, domenica 27 ottobre, sono apparsi nella TV nazionale nel talk show ‘The Karbowski Show’ per negare la vendita di Maria. In lacrime, un’arrabbiata Sasha ha ripetutamente gridato: “Voglio indietro Maria, io non l’ho mai venduta“, in risposta alle domande del conduttore Martin Karbowski. Ma la scorsa settimana, prima che arrivassero i risultati del DNA, pare si sia stretta nelle spalle dicendo: “Ho molti bambini. Ne ho venduti alcuni, gli ho dato un po’ di speranza. Ero troppo povera. Io non so se lei è una di loro

I servizi sociali hanno detto le probabilità che Maria venga riconsegnata ai suoi genitori biologici sono “molto scarse”.



 

 

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