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Tumori, trovata la cura ?

Ha già ottenuto il brevetto nazionale e la ricerca attende il via libera del brevetto internazionale, è lo studio condotto dall'Università di Urbino "Carlo Bo" che ha recentemente annunciato di aver scoperto la proprietà del maltolo come antitumorale. Il Maltolo è una sostanza naturale contenuta in molti alimenti come il malto e il caffè e, dallo studio, si denota come riuscirebbe a formare catene di molecole che spingono all' "autodistruzione" le cellule tumorali.

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La scoperta costituisce un grande traguardoper la ricerca italiana, aprendo nuove possibilità di cura, sicuramente meno aggressive dell'attuale chemioterapia. Lo studio è stato condotto dal Dott. Marco Fanelli (biomedico) e dal Dott. Vieri Fusi (chimico).

Il malto di per se non ha alcune proprietà eccetto quelle classiche aromatiche ed antiossidanti, ma se modificato può dar vita a delle molecole più complesse che inducono le cellule tumorali al suicidio. Il concetto è stato spiegato meglio in conferenza stampa dagli stessi ricercatori.

Mirco Fanelli: Da subito abbiamo monitorato come alcuni modelli neoplastici (colture cellulari in vitro) fossero sensibili ai trattamenti con le due molecole (denominate malten e maltonis): le cellule, in risposta ai trattamenti, alterano dapprima la loro capacità di replicare e, successivamente, inducono un importante processo biologico che le conduce ad un vero e proprio suicidio (denominato morte cellulare programmata).

La cosa ancora più interessante è che la somministrazione delle due nuove molecole altera enormemente l'espressione genica in funzione di una risposta atta a eliminare quelle micro modificazioni che sia maltenche maltonis sono capaci d'indurre all'interno della cellula.

Vieri Fusi: Purtroppo non possiamo divulgare i dettagli di quest'ultimi, visto che sono ancora nella fase di sottomissione per la loro pubblicazione e coinvolgono anche altre strutture scientifiche. Possiamo però anticipare che questi composti sembrano essere tollerati in vivo (cosa non scontata) ed hanno dimostrato interessanti proprietà biologiche inducendo una sensibile riduzione della massa tumorale.

Alla domanda su come agiscono le molecole di Maltolo il Prof Mirco Fanelli ha così risposto: Ritornando agli aspetti molecolari, queste nuove molecole sembrano agire attraverso dei meccanismi nuovi riconducibili a modificazioni strutturali della cromatina. Tale meccanismo di azione, ad oggi mai osservato in molecole ad azione antineoplastica, è alla base per un potenziale sviluppo di molecole che possano sfruttare strategie alternative con cui bersagliare le cellule tumorali. Insomma, speriamo di poter sviluppare nuove armi con cui aggredire il cancro con le quali poter migliorare le attuali cure soprattutto per quei tipi di tumore ad oggi sprovvisti di terapia o derivanti da una recidiva.

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