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HP continua a rilasciare pezzi di WebOS, ora è il momento del browser

Per la gioia degli sviluppatori e della comunità opensource, HP sta procendendo a donare alla comunità libera il codice di WebOS, il sistema operativo sviluppato da Palm e risultato tra i più promettenti in campo mobile, salvo poi perdersi nei labirinti del mercato, mancante di una vera comunità che sviluppasse app esterne.

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Il codice viene rilasciato in porzioni, oggi è stata la volta del browser ISIS, considerato uno dei componenti più pregiati di WebOS.

ISIS utilizza il motore di rendering QtWebkit ed è pienamente compatibile con gli standard HTML5, CSS3 e JavaScript, è anche possibile lanciare contenuti Flash.

 

Il mese scorso HP ha donato alla comunità il framework JavaScript Enyo, lo stesso che era riservato agli sviluppatori di applicazioni per il Touchpad.

Il prossimo mese verranno rilasciati il kernel Linux, le estensioni grafiche EGL, le librerie LevelDB e le estensioni USB, tutti componenti vitali di WebOS, sistema che si è dimostrato stabile, veloce e intuitivo a livelli inaspettati.

 

La comunità open potrà disporre del codice e sviluppare ulteriormente WebOS, quando sarà creato un ecosistema di app e di utenti sufficientemente ampio da potersi autogestire (risolvendo i bug prima del supporto ufficiale ad esempio) siamo sicuri che WebOS diverrà un sistema operativo mobile da temere.

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